Chi siamo
L’amministratore delegato della Geim Spa, Pierluigi Fusco, si racconta.
La società è nata dall’intuizione di due soggetti fisici e dalla fusione con un’altra società, la Fingeco, che in effetti operava in altro settore. Quindi più di dieci anni fa in tre abbiamo intrapreso il cammino imprenditoriale.
Abbiamo sempre avuto un sogno nel cassetto. Di costituire una società immobiliare specializzata nella riqualificazione e rigenerazione urbana di aree già edificate ove poter ricostruire in bio edilizia, con standard qualitativamente alti in termini di prestazione energetica, antisismica e consumi energetici. Parametri oggi imprescindibili.
Il primo progetto di riqualificazione energetica parte a San Felice Circeo, in provincia di Latina, però in realtà la Geim, in precedenza aveva già cominciato ad operare nel settore del Trading immobiliare. Siamo agli inizi del 2006 in cui operazioni di compravendita ed acquisto all’asta erano in voga, quindi meramente di carattere finanziario. Ed almeno fino al 2008. Sebbene le attività non rispecchiassero in toto il nostro vero spirito, ci hanno consentito di ingranare e mettere in cantiere il primo progetto a San Felice investendo i proventi.
Dall’operazione immobiliare di San Felice Circeo, è stata più chiara la nostra mission e volontà di distinguerci nel mercato come una società immobiliare che operasse in località turistiche di prestigio, quindi servire una clientela di alta fascia e di comprare immobili cielo-terra da poter, ovviamente, abbattere e ricostruire o solo ristrutturare, come nel caso del centro città, ove non vi sono permessi di attività di demolizione o quanto meno è più difficile.
E siamo al 2009/2010. Con il nuovo obiettivo di costruire nuove abitazioni o demolire un vecchio fabbricato, l’attenzione dei soci cade su Roccaraso, località sciistica di lusso del centro sud e sulla tecnologia XLAM. Ed in particolare sul vecchio rinomato albergo Miramonti, di Roccaraso. Dopo attenta ricerca e diverse trattative ne è seguita l’acquisizione. Bene già dismesso da diversi anni, con un progetto di demolizione e fedele ricostruzione abbiamo svolto un’attività immobiliare nel pieno rispetto di tutti quelli che sono i canoni della bio edilizia, quindi partendo dalle fondazioni per finire alla copertura del tetto. Sviluppato su 6 piani fuori terra è stato il primo fabbricato in Italia ad essere autorizzato dal Genio civile come fabbricato più alto per questa tipologia di tecnologia. Fino ad allora fabbricati in Xlam non oltrepassavano il terzo piano ed abbiamo avuto riconoscimenti sia dalla provincia dell’Aquila sia dal Comune di Roccaraso. In effetti a ripensarci, a distanza di anni, fummo molto coraggiosi a proporci con questo tipo di progetto. Inoltre motivo di orgoglio è stato il fatto che la Facoltà di Architettura e di Ingegneria della Federico II lo hanno fatto diventare un caso studio. Con sopralluoghi mirati da parte del corpo docente e degli alunni durante la fase di costruzione. Davvero motivo di grande soddisfazione.
Purtroppo a causa del terremoto dell’Aquila, decidemmo che avremmo sempre portato avanti progetti antisismici. E dopo aver effettuato diverse ricerche, che tra l’altro ci hanno impegnato per più di un anno, dopo aver girato per l’Europa e raccolto molte informazioni, optammo senza alcun dubbio per questo tipo di tecnologia, specie dopo aver visionato i test di laboratorio e di resistenza al fuoco. E dopo aver confrontato le risposte delle altre strutture in calcestruzzo e acciaio. Tra tutte le tecnologie che valutammo, dopo aver analizzato e vagliato pro e contro, la migliore decidemmo fosse l’Xlam. Stiamo parlando di fasce di legno industriale costituito da ben 5 strati incollati e incrociati. E oggi i numeri e i clienti ci danno ragione.
Volendo fare un bilancio, sicuramente da quando è stata costituita la società ad oggi il bilancio è positivo specie dal punto di vista della soddisfazione dei clienti, perché abbiamo testimonianze dirette e questa per noi è la cosa principale ed è stata una ulteriore conferma di quelli che sarebbero dovuti essere gli obiettivi futuri da raggiungere, diciamo la strada da seguire.
I parametri fondamentali dei quali non fare a meno, dal punto di vista economico, per l’operazione immobiliare, ovviamente la prima cosa da stabilire è la location, il comune nonché la posizione del bene immobile che si acquista. Immobili che siano liberi su tutti e quattro i lati, panoramici a tutto tondo. Non prendiamo in genere in considerazioni beni che siano confinanti con altri immobili, cosa che va inevitabilmente a togliere aria e respiro al bene.
Su questa scia e visione si innesta il secondo progetto andato a segno della Geim. Forte Residence a Lido di Camaiore. Grazie al successo di questa prima operazione immobiliare di riqualificazione è nato il secondo progetto in Versilia, anch’essa località di prestigio nel panorama estivo. Siamo nel 2013. Abbiamo fatto un investimento del tutto simile al precedente con l’acquisto di un vecchio albergo dismesso in prossimità del mare. Dopo l’acquisizione dei relativi permessi per la demolizione è stato interamente ricostruito. Stessa tecnologia Xlam, ma con una miglioria sul piano impiantistico. Data la necessità di maggiore climatizzazione, con la Climet, abbiamo sviluppato impianti a pavimento sia per il riscaldamento che raffreddamento comandati a distanza con Domotica. Pannelli fotovoltaici per acqua calda sanitaria montati sul tetto. Assenza completa di gas metano. Ed immobili in classe A4. Il nostro target è elevato e pertanto riponiamo la massima attenzione nella scelta del capitolato, delle rifiniture, oltre che all’efficientamento acustico, energetico e antisismico, come già descritto.
La nostra attenzione oggi, visto il successo al Miramonti, è caduta nuovamente su Roccaraso. Dove è già stato autorizzato su un lotto di 5500 metri quadrati un parco Chalet. È partita già una campagna teaser sui social per far crescere l’interesse ed incuriosire il pubblico. Vi terremo informati!
Per il futuro di sicuro non cambiare mai rotta. Perseguire sempre la strada maestra imponendosi altissimi standard qualitativi. I nostri clienti sono molto esigenti. Hanno bisogno di ampie metrature. Per cui anche la fase di progettazione, del design e delle nuove tendenze attuali, riveste nel workflow un ruolo chiave. Al di la di tutti gli altri aspetti citati. E la domanda di immobili di pregio oggi è superiore alle disponibilità.
Bisogna sempre credere in ciò che si fa, certo! Se ci credi tu ci crederanno anche gli altri!
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